L’iniziativa Nomadic Art Circus #1, a cura della Fondazione Bertugno-Moulinier, rappresenta il primo episodio di un format inedito ed esportabile : pensato come evento organico, il tendone da circo coniuga la dimensione espositiva indoor con azioni performative e proiezioni, all’interno della tenda circense, e quella outdoor con installazioni , esplorazione del territorio e workshop attivati negli spazi esterni allo Chapiteau.
La natura nomade del circo apre nuove possibilità di comunicazione culturale: attraverso l’arte contemporanea, in tutte le sue forme, si darà seguito in futuro, in forma itinerante alla diffusione dei linguaggi estetici attuali in un nuovo paradigma espositivo.
La forma “architettonica” del circo diviene innovativa nel détournement del suo usuale utilizzo e delle opere che vi sono presentate, diventando un catalizzatore, un contenitore inedito ed ideale di attuazione concreta di condivisione, resistenza e resilienza culturale.
« È proprio di ogni civiltà nella storia creare un insediamento e sfruttare le risorse di un territorio. Nomadic Art Circus #1 e La tenda, le stelle, la terra mettono in relazione i temi dell'origine dell'abitare, l'habitat naturale, il suo immaginario e l’antropizzazione. Gli artisti invitati Oliver Ressler, Simone Bertugno, Filippo Riniolo, Aura Monsalves Munoz, Claudia Schioppa, Lorenzo Colli, John Cascone in collaborazione con Dario Vanasia + John Cascone, Arianna Desideri, Jacopo Natoli, hanno presentato opere per la maggior parte inedite che declinano, ognuno con il loro linguaggio, diverse visioni dell'abitare: abitare il corpo, i luoghi e la loro morfologia, l'ibridazione e la trasformazione e non ultimo l'essere al mondo e le sue contraddizioni nell’era dell'antropocene. La mostra presenta un immaginario dell'abitare e le sue sfaccettature, incluso il nostro rapporto con la natura snaturalizzata. »
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©Fondazione Bertugno-Moulinier, 2022



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